Cronaca

Banca clandestina per trasferire soldi all'estero

Il centro dei traffici allestito in un negozio, poi la filiale altrove sempre in Toscana. Due arresti e 13 indagati, fiume di contanti sotto sequestro

E' di due persone arrestate e 13 indagate il bilancio di un'indagine che ha portato la guardia di finanza di Firenze a scoprire una banca clandestina con base a Firenze e filiale a Prato. Un milione di euro in contanti è finito sotto sequestro nel corso dell'inchiesta, più altri 74.000 euro stamani 15 Marzo che sarebbero stati la provvigione incassata a fronte del ritiro di 3 milioni di euro circa dai 'clienti'.

Il centro dei traffici era stato allestito all'interno di un esercizio commerciale del capoluogo toscano, mentre la filiale pratese consentiva di stabilire e poter contare su più basi in Toscana.

Oggetto dell'attività praticata abusivamente era il trasferimento di denaro all'estero, e le persone coinvolte sono tutte di origine straniera. Clientela privilegiata erano specialmente imprenditori che per inviare denaro fuori dall'Italia pagavano il 2,5% dell'importo da trasferire, con applicazione di tassi di cambio più sfavorevoli rispetto a quelli ufficiali.

Poi si avviava il trasferimento: via app per i piccoli importi, o trasportato fisicamente da cosiddetti 'trasferitori' verso il paese straniero o in contanti o sotto forma di beni di lusso acquistati in Italia e inviati all'estero.

I due arrestati dovranno rispondere di associazione a delinquere dedita alla commissione di reati di esercizio abusivo dell'attività finanziaria e bancaria. Per le 13 persone indagate a vario titolo oltre a quella stessa ipotesi di reato c'è anche quella di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.