Monitor Consiglio

Telefonia, 300mila euro per installare ripetitori nelle aree senza segnale

"La misura in via sperimentale riguarda 17 Comuni che si sono dichiarati disponibili sui 43 con il maggior tasso di criticità"

Marco Niccolai

Al via il bando per supportare gli operatori telefonici a installare le antenne in zone adesso sprovviste di segnale telefonico: è stata appena approvata dalla Giunta regionale la delibera per il “Progetto pilota per il miglioramento della connettività radiomobile nei territori della Toscana diffusa” con uno stanziamento di 300mila euro per la realizzazione di infrastrutture ‘passive pubbliche’ (tipicamente pali e tralicci) che verranno messe a disposizione tramite bando degli operatori di telecomunicazioni in modo gratuito. Gli operatori dovranno attivare il servizio di copertura cellulare alla cittadinanza entro 6 mesi dalla messa a disposizione del palo/ traliccio per telecomunicazioni con un impegno a mantenere attivo il servizio per un periodo di almeno 10 anni, rinnovabili con accordo delle parti.

“Nella legge regionale sulla Toscana Diffusa approvata nei mesi scorsi - ricorda il Presidente della Commissione Aree Interne Marco Niccolai (Pd) - ero stato promotore dell’inserimento di un emendamento affinché si prevedesse un sostegno ai cittadini delle aree montane o rurali privi di connessione cellulare che passasse attraverso una collaborazione proattiva delle amministrazioni comunali con gli operatori telefonici favorendoli nell’installazione dei loro ripetitori. I Comuni metteranno a disposizione spazi e infrastrutture dove le compagnie telefoniche potranno in modo agevolato installare le loro strutture. Con le procedure partite adesso portiamo un risultato importante con una soluzione innovativa sul panorama nazionale, e andiamo così a dare risposte a cittadini e imprese che con l’accesso a internet ci vivono e ci lavorano. Ringrazio l’assessore alle Infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo per aver dato seguito in modo rapido a una previsione di legge nuova e tanto attesa confermando l’attenzione della Regione per le aree interne anche su temi così specifici”

La misura in via sperimentale riguarda 17 Comuni che si sono dichiarati disponibili sui 43 con il peggior tasso di criticità in una mappatura delle aree geografiche con disturbi o assenza di connessione: Bagnone, Camaiore, Comano, Coreglia Antelminelli, Fosciandora, Gaiole in Chianti, Londa, Marliana, Marradi, Massa Marittima, Minucciano, Pescaglia, Roccalbegna, San Godenzo, Stazzema, Vicchio. Luoghi dove si può non avere segnale con l’impossibilità ad effettuare chiamate voce o disponibilità di servizio dati con velocità inferiori ai 30 Mbps.

Il singolo operatore, trasmettendo la propria manifestazione di interesse per una o più aree individuate dall’Avviso della Regione, si impegna a collaborare alla predisposizione di uno studio di fattibilità tecnico economica per tali aree, partecipando al tavolo di lavoro convocato da Regione Toscana. Lo studio di fattibilità avrà l’obiettivo di individuare la localizzazione ottimale del sito che ospiterà il palo/ traliccio, e definirà il dimensionamento e le caratteristiche tecniche di quest’ultimo. Qualora dallo studio risulti eccessivamente oneroso raggiungerlo in fibra ottica, il sito potrà essere rilegato tramite tratta radio con costi a carico degli operatori.

“E’ un lavoro che parte da lontano: la Regione - ricorda il consigliere del Partito Democratico - per avere contezza del numero e dell’ampiezza delle aree con difficoltà di connessione ha raccolto le segnalazioni geo-referenziate trasmesse dai Comuni nel corso di una indagine nel 2022 e nel periodo Novembre 2024 - Febbraio 2025 attraverso il questionario on-line intitlato 'Indagine copertura servizi banda larga/ ultralarga e telefonia mobile’ per la rilevazione dell’assenza o inadeguatezza dei servizi di rete fissa e mobile'.