Politica

“Basta populismo, la Toscana ha le idee chiare"

Referendum bocciato, Scaramelli (Pd): "Rispediamo le accuse a chi ha abbracciato una battaglia referendaria in modo surrettizio, raccontando bugie"

Stefano Scaramelli

“L’accusa di aver barato la rispediamo volentieri ai mittenti - scrive in una nota il presidente della commissione sanità in Consiglio regionale Stefano Scaramelli (Pd)- a coloro che hanno abbracciato una battaglia referendaria condotta in maniera surrettizia, chiedendo firme contro la privatizzazione della sanità toscana e la chiusura degli ospedali. I fatti hanno dimostrato che si trattava di bugie, che, al contrario, approvando la riforma, abbiamo accresciuto il carattere pubblico del servizio sanitario, implementando i servizi e i punti di cura, anziché chiudere strutture". 

"La volontà popolare non è costituita da 55mila cittadini ma da chi ha chiesto e ricevuto mandato, vincendo le elezioni, ad operare nella direzione della riforma - prosegue Scaramelli - Il centrodestra e tutta l’opposizione in Consiglio, nascondendosi dietro la pervicace richiesta di referendum, ha abdicato a ogni confronto nel merito e ora grida allo scandalo per una riforma incompiuta". 

"Ma stiano sereni, la riforma c’è, funziona già e sarà completata presto - conclude il rappresentante dem - A giudicare la bontà del nostro agire non sarà la politica populista del gridare ma saranno i cittadini toscani nel momento in cui avremo migliorato loro la qualità della vita, delle cure e avremo migliorato i servizi. Basta pensare al piano di investimenti che andremo a mettere in atto nei prossimi anni nei vari territori toscani per capire che la Toscana c'è, ha le idee chiare, vuole cambiare la sanità per fare in modo di divenire un modello di eccellenza”.