Lavoro

Bekaert, giornata decisiva al Mise

Il destino dei 318 operai sul tavolo del nuovo vertice al ministero dopo la reintroduzione nel decreto Genova della cig per cessazione di attività

Quella di domani sarà una giornata che al momento si presenta a tutti gli effetti decisiva per il destino dei 318 lavoratori dello stabilimento Bekaert di Figline Valdarno che dallo scorso giugno si oppongono alla decisione della multinazionale belga di licenziarli e chiudere la fabbrica. Una vertenza che ha assunto dimensioni nazionali, con il ministro del lavoro Luigi Di Maio che ad agosto è andato a parlare con i lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica. Ora sembra essersi aperto in extremis uno spiraglio con la reintroduzione, all'articolo 44 del decreto Genova firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività che era stata precedentemente abolita. 

Domani al ministero dello Sviluppo economico a Roma ci sarà anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi insieme al sindaco del Comune di Figline Incisa Valdarno Giulia Mugnai e alle organizzazioni sindacali. L'azienda a questo punto dovrà dire se è o meno intenzionata ad attivare il percorso verso la cig straordinaria per i 318 dipendenti. 

In una nota, la Regione informa anche che si terrà anche un incontro sulla definizione dei contenuti della procedura di licenziamento di Bekaert coordinato da Arti, l'agenzia regionale toscana per l'impiego recentemente costituita.