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Bimba morta dopo il parto, quattro indagate

Omicidio colposo è l'accusa mossa a tre ostetriche e una specializzanda dell'ospedale fiorentino di Careggi. La piccola è morta lo scorso luglio

L'inchiesta è coordinata dalla pm Christine von Borries e riguarda la vicenda di una bimba nata il 28 aprile con una grave insufficienza respiratoria e morta il 12 luglio.

Le quattro donne sono state convocate per sentire la loro ricostruzione dei fatti, ma hanno scelto di non rispondere in attesa della perizia in incidente probatorio richiesta dalla pm al gip.

Dagli accertamenti disposti dalla pm risulterebbe una sottovalutazione delle condizioni della gestante, una 36enne già madre di un bambino partorito con taglio cesareo ma che aveva dato consenso per un parto naturale. Si trattava di una paziente Tolac, cioè disponibile a un travaglio di prova dopo cesareo.

La donna arrivò al pronto soccorso intorno alle 22 del 27 aprile, fu controllata con il cardiotocografo dalle 22,27 alle 22,50 e ricoverata, alle 23,30, in ostetricia. Intorno alle 4 del mattino, la sua vicina di letto chiese l'intervento di un''ostetrica perchè la donna avvertiva forti dolori al ventre accompagnati da un senso di svenimento. 

Alle 4.36 una delle ostetriche le posizionò la sonda del Ctg sulla pancia per rilevare il battito fetale ma non effettuò un tracciato completo. Alle 4,55 una terza ostetrica la visitò manualmente e, dopo dieci minuti, fu chiesto l''intervento di un medico. Alle 5,40 fu eseguito un controllo Ctg e successivamente un'ecografia che evidenziò un rallentamento del battito fetale. In pochi minuti fu effettuato un cesareo d'urgenza, ma era troppo tardi perchè oltre ad essersi rotto l'utero in corrispondenza del taglio avuto alla nascita del primo figlio, si era anche rotta la placenta e le gambe della bimba fino alle ginocchia erano nell'addome della mamma.