Cronaca

Bimbe morte sulla Fipili, niente tracce di frenate

Lo hanno accertato i rilievi compiuti dalla polizia stradale dopo lo scontro fra un'auto e un tir costato la vita a due bambine

La dinamica dell'incidente è stata ricostruita dalla polstrada sul luogo della tragedia, avvenuta ieri intorno alle 20.30 nel tratto di superstrada fra Montopoli e Santa Croce, in corrispondenza di una curva. Ma saranno necessari ulteriori approfondimenti per individuare eventuali responsabilità. La procura ha aperto un'inchiesta.

Le bambine avevano sei e otto anni ed erano sedute con le cinture di sicurezza allacciate sul lato destro dell'auto, una Citroen, guidata dal padre, 57 anni, di origine libanese. La più grande era sul sedile davanti, la più piccola su quello posteriore. Provenivano da Firenze.

L'impatto ė avvenuto pochi secondi dopo che il camion era rientrato sulla carreggiata da una piazzola di sosta e si trovava già in asse sulla corsia di marcia. Per cause ancora in corso di verifica, l'auto ne avrebbe colpito lo spigolo posteriore sinistro che avrebbe aperto la carrozzeria della Citroen come una scatoletta, uccidendo le due sorelline.

Sia il conducente del camion che il padre della piccole sono risultati negativi all'alcoltest. Il padre è stato ricoverato all'ospedale di Pontedera in stato di shock e con una trauma cranico. 

La madre delle bambine è stata avvisata da un medico che marito e figlie avevano avuto un incidente, senza dirle che le piccole erano morte. La donna si è messa subito in strada per raggiungere i familiari ma è rimasta bloccata nel traffico. Quando è arrivata, è stata assistita da personale specializzato per sostegno psicologico alle persone che devono affrontare perdite così devastanti.

Sono stati alcuni automobilisti di passaggio ad avvisare le forze dell'ordine e i soccorsi che però hanno raggiunto con difficoltà il luogo dell'incidente dove si era formata subito una coda di auto. Il tratto di superstrada è stato riaperto dopo alcune ore.