Cronaca

Bimbo morì di gastroenterite, genitori condannati

L'accusa per il padre e la madre è omicidio colposo per non aver portato il piccolo alla visita di controllo in ospedale. Pena sospesa

Sono stati condannati a sei mesi di carcere per omicidio colposo i genitori di un bimbo di otto mesi deceduto nel 2015 a causa delle complicazioni provocate da una gastroenterite. Il giudice ha disposto per entrambi la sospensione della pena.

L'inchiesta è cominciata da una denuncia presentata proprio dal padre e dalla madre del bimbo. 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quando il piccolo - già sottopeso per una patologia di cui soffriva - cominciò ad accusare i sintomi di una gastroenterite, inizialmente fu curato dal pediatra di famiglia. Dopo una decina di giorni, sempre su indicazione del pediatra, i genitori lo portarono in ospedale dove fu ricoverato e sottoposto a una terapia. Due giorni dopo, il bimbo fu dimesso ma il pediatra di turno gli prescrisse una visita di controllo da effettuare 48 ore dopo. Tuttavia, sempre secondo quanto ricostruito dall'accusa, la mattina della visita i genitori non riportarono il piccolo in ospedale. La sera la situazione precipitò: il bambino morì in casa, stando ai periti del tribunale per le complicazioni generate dalla gastroenterite. L'avvocato dei due genitori ha spiegato che il bambino non sarebbe stato portato alla visita di controllo perchè il babbo e la mamma confusero la data.

Il pediatra dell'ospedale che firmò le dimissioni del bambino dopo i due giorni di degenza, anche lui imputato, è stato assolto con la formula "il fatto non sussiste".