Il piccolo Nicola è uscito volontariamente dalla sua abitazione e poi ha perso l'orientamento vagando per oltre 30 ore nei boschi. Questo quello che emergerebbe in base agli elementi raccolti dagli investigatori, per questo non si profilano responsabilità penali a carico dei genitori del bambino di 21 mesi scomparso lunedì scorso da Camparana e poi ritrovato dopo 30 ore in una scarpata. Questo è quanto si apprende da fonti investigative.
Non ci sarebbero quindi indizi per indagare i genitori del piccolo per il reato di abbandono. Resta quindi in piedi la prima e sola ipotesi investigativa avanzata da subito dai carabinieri quella dell'allontanamento volontario.
Il bambino secondo le ipotesi dei militari si sarebbe quindi allontanato dal casolare per cercare i genitori che erano a pochi metri nell'orto ad accudire le caprette e poi avrebbe perso l'orientamento.
I genitori hanno sempre dichiarato che il bambino alle 19 dormiva nel suo lettino e loro sono andati nell'orto e ad accudire le caprette.