Il gruppo consiliare punta il dito contro la gestione di Sviluppo Toscana Spa e presenta un'interrogazione alla giunta regionale a firma dei consiglieri Cinque Stelle Enrico Cantone e Gabriele Bianchi.
“Il fondo per gli alluvionati del 2012 – spiegano - doveva risarcire le vittime ma solo una piccola parte è stata elargita. Il bilancio 2015 della partecipata doveva essere approvato entro aprile, ma dopo due assemblee la Regione Toscana, socio unico, ancora non ha dato il via libera”.
“Ennesimo scandalo – ha dichiarato Enrico Cantone, consigliere regionale M5S vicepresidente della Commissione Toscana Costiera e Arcipelago - di una partecipata regionale, da cittadini ci dicono sempre che mancano i soldi, qui ci sono ma vengono tenuti fermi”.
La Regione ha erogato 28 milioni di euro alla società Sviluppo Toscana, destinati a essere investiti per varie attività come il sostegno alle start-up, l'occupazione e il rimborso dei danni subiti dalle calamità - ha proseguito- Chiediamo con quali modalità questi soldi vengono gestiti e come mai quando vengono richiesti dei fondi per far partire i rimborsi ci viene ripetuto che non ci sono, o viene fatto attendere oltre il tempo ragionevole".
Dei 28 milioni di euro di liquidità, 8 sarebbero appositamente stanziati per gli alluvionati ma le erogazioni effettivamente accordate a titolo risarcitorio non ammonterebbero a più di 3. Inoltre il gruppo denuncia che le “disponibilità finanziarie sono spalmate su 21 conti corrente, 4 dei quali hanno natura amministrativa, mentre gli altri 17 sono quelli operativi”. Il più ricco di questi sarebbe quello da 12 milioni aperto con il Monte dei Paschi di Siena.