Politica

"Blocco del referendum? Noi bloccheremo l'Aula"

I gruppi di opposizione chiedono una nuova calendarizzazione dei lavori del Consiglio regionale per aspettare l'esito del referendum sulla sanità

I Gruppi Consiliari di opposizione in Consiglio regionale, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Movimento 5 Stelle, Sì Toscana a Sinistra chiedono a gran voce di rinviare l'approvazione della nuova legge sul sistema sanitario, in Aula il prossimo 15 dicembre, dopo l'esito refendario. Ma anche di posticipare a anno nuovo la discussione in aula di tutte le proposte legge non urgenti per avere il tempo di analizzare adeguatamente i testi, oppure sarà il blocco dei lavori dell'Aula.

Entro la fine dell'anno, hanno spiegato, "la maggioranza intende accelerare e portare in approvazione a scatola chiusa la riforma sanitaria per evitare il referendum, un'articolata pdl sulle funzioni provinciali, una norma sugli ungulati. Si tratta di 756 articoli da valutare e emendare". 

"A queste si aggiungono il bilancio e la finanziaria che sono per noi l'unica vera urgenza. Tutto il resto può essere posticipato con i dovuti accorgimenti". 

Per questo le opposizioni hanno anche inviato una richiesta agli uffici tecnici dell'Assemblea per sapere quali siano i provvedimenti che effettivamente hanno carattere di urgenza tecnica "e non politica". 

Andrea Quartini (M5s), Stefano Mugnai (capogruppo Fi), Manuel Vescovi (capogruppo Lega Nord), Giovanni Donzelli (capogruppo Fdi) insieme ai consiglieri di Sì Toscana a sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti, hanno assicurato che "saremo inflessibili. Occorre ricalendarizzare per poter permettere anche alle opposizioni di fare il loro lavoro e di avere contezza di provvedimenti fondamentali che sono in discussione".

"Il Pd non vuole far celebrare il referendum - ha detto Paolo Sarti di Sì-Toscana Sinistra -, il Consiglio non è più Consiglio decidono tutto loro paralisi istituzionale, non c'è discussione possono governare da soli e allora si prendano le loro responsabilità"

"Noi non siamo contro la riforma ma contro il blocca referendum - ha spiegato Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia - se loro fanno il blocco referendum noi faremo il blocco d'Aula"