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Boldrini sferza l'Europa e i politici corrotti

La presidente della Camera è intervenuta alla Giornata della consapevolezza europea: "Gli Stati si fanno la guerra, l'Ue è diventata indifendibile"

Un attacco a Bruxelles e uno ai partiti di casa nostra. La presidente della Camera, Laura Boldrini, non ha usato mezzi termini per condannare in particolare le inefficienze dell'Unione europea.

"L'Europa va rinnovata ora, subito, non c'è più tempo da aspettare - ha detto la presidente -, altrimenti avrà la meglio chi vuole disgregarla perché questa Ue comincia a essere indifendibile".

Un giudizio netto, arrivato al termine della Giornata della consapevolezza europea organizzata dalla Scuola Sant'Anna di Pisa al nuovo teatro dell'Opera di Firenze

"Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità - ha detto Boldrini - e trasformarla in qualcosa che può dare risposta alle grandi sfide globali".

Una questione di dimensioni, ma anche di civiltà. "Qualcuno sta vendendo il ritorno alla chiusura dei confini nazionali come la risposta ai nostri mali - ha aggiunto -. Mentre noi, Stati europei, ci facciamo concorrenza fra noi, fuori i grandi giganti economici si fanno strada".

La speranza del rinnovamento, secondo Boldrini, sono i giovani, presenti in massa al teatro di Firenze. 

Per quanto riguarda invece lo stato di salute della politica italiana, due le novità principali: la nascita di un movimento a sinistra del Pd e le accuse di corruzione mosse al presidente della Campania Vincenzo De Luca. "In molte occasioni - ha detto Boldrini - la politica non sta dando il meglio di sé: i partiti devono fare pulizia al loro interno. Tutti dobbiamo essere più attivi contro la corruzione".

E sul partito dei fuoriusciti dem. "Ho preso atto della formazione di un nuovo gruppo parlamentare - ha commentato -. Ritengo che ci sia uno spazio di azione laddove ci sono disuguaglianze e in Italia ce ne sono".