Sono stati condannati in primo grado 17 anarchici accusati di aver organizzato alcune proteste non autorizzate durante alcune
udienze del processo di primo grado per l'esplosione della bomba avvenuta nel giorno di Capodanno del 2018 dove restò gravemente ferito l'artificiere della polizia di Mario Vece, perse un occhio e una mano. L'esplosione avvenne davanti alla libreria di CasaPound
Tra le accuse contestate, a vario titolo, quelle di diffamazione, istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e imbrattamento.
Nello stesso procedimento altri otto imputati sono stati assolti.