Attualità

Una borsa di studio per ridare la musica ai ciechi

Presentata la borsa di studio "Aurelio Nicolodi" che permetterà di formare giovani professionisti attraverso l'insegnamento della musica in braille

Antonio Quatraro e Fiamma Nicolodi

E' stata presentata nella sede dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti a Firenze la prima borsa di studio “Aurelio Nicolodi” destinata ai giovani aspiranti musicisti tra i 6 e i 25 anni che si vogliono dedicare allo studio di uno strumento musicale, del canto o della storia della musica attraverso il linguaggio musicale braille.

La borsa di studio, del valore di cinquemila euro l'anno, è stata illustrata dal presidente del Consiglio regionale toscano dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Antonio Quatraro, dal presidente nazionale Mario Barbuto e dalla docente di musicologia Fiamma Nicolodi, nipote di Aurelio Nicolodi che, saranno cento anni nel 2020, fondò l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Obiettivo della borsa di studio, formare giovani professionisti grazie all'affiancamento a personale docente qualificato ed è un'iniziativa di livello nazionale e di alto valore culturale. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate alla sede di Firenze dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti entro il 31 marzo 2020