Attualità

La borsa umana dei lavoratori Braccialini

Coreografico flash mob di protesta dei dipendenti dell'azienda davanti alla Regione Toscana mentre era in corso il tavolo con i sindacati

"Dentro la borsa c'è la nostra vita". Questo si leggeva sulla borsa gigante all'interno della quale si sono infilati i lavoratori della Braccialini davanti alla porta di palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Una protesta con flash mob per chiedere certezze a fronte della difficile situazione finanziaria dell'azienda di pelletteria di Scandicci. 

Negli stessi istanti nel palazzo si discuteva attorno a un tavolo il futuro della Braccialini. All'incontro in Regione erano presenti il nuovo presidente del cda Renzo Maragotto, rappresentanti dell'azienda, organizzazioni sindacali e l'assessore Fiorello Toscano del Comune di Scandicci. Il tavolo, come ha spiegato il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini, è servito per fare il punto sulle ltà che sta attraversando l'azienda.  E' stato evidenziato che la difficile situazione finanziaria porterà molto presto la Braccialini a predisporre una richiesta di concordato in bianco, in modo da mettere l'azienda in sicurezza e proseguire con un piano di rilancio.

“Sono state scoperchiate le carte, c'è una pesante criticità finanziaria, con una perdita di 24 milioni di euro sul 2015, la situazione è difficile e si va verso il concordato preventivo, che sarà presentato entro la fine della prossima settimana. Dopo sarà presentato anche un piano di rilancio che - si spera - preveda una ricapitalizzazione”, spiegano Filctem Cgil e Femca Cisl di Firenze dopo la riunione. 

Gli ordini non mancano, ma manca la liquidità ed è proprio quello che i sindacati ora chiedono.