Cronaca

Brucia il drappo nero sul David per l'Ucraina

L’imbrattatore seriale e sedicente artista questa volta ha preso di mira la copia del David di Michelangelo sull’Arengario di Palazzo Vecchio

Nuovo blitz a Firenze dell'imbrattatore seriale che questa volta ha preso di mira la copia del David di Michelangelo bruciando il drappo nero che lo copriva da alcuni giorni come simbolo contro la guerra in Ucraina. Danni per almeno 15mila euro, il fuoco ha causato infatti l’annerimento della scultura.

Stavolta il vandalo è stato sorpreso in flagranza sull’Arengario di Palazzo Vecchio, intorno alle 20 di ieri. L'uomo è stato arrestato per incendio doloso e portato nel carcere di Sollicciano. 

L’uomo ha scavalcato le siepi e dato fuoco al telo nero che copriva il David. Immediato l’intervento di una guardia giurata in servizio alla Loggia dei lanzi e di un agente della polizia municipale che l’hanno bloccato.

Le fiamme sono state spente da altri agenti con gli estintori in dotazione nelle auto di servizio, sul posto poi sono arrivati anche i vigili del fuoco. 

La statua è stata realizzata nel 1910 da Luigi Arrighetti. Stamani è stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici delle Belle arti del Comune e dei restauratori. In poche ore sono stati tolti i residui carboniosi della combustione non coerenti col David ma è rimasta una patina scura derivante principalmente dal fumo, soprattutto su spalle e testa, che dovrà essere tolta con particolari solventi.