Nelle scorse settimane era già emerso che la soglia minima di firme per convocare un referendum abrogativo non era stata raggiunta dai comitati promotori.
I punti della legge sulla Buona scuola contestati erano sostanzialmente quattro: il finanziamento alle scuole private, l'alternanza scuola lavor, la facoltà dei dirigenti scolastici di confermare o meno l'incarico ai docenti e di assegnare un premio economico ai più meritevoli.