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Caccia alla beccaccia, al Tar vince la Toscana

Il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso di ambientalisti e animalisti sulla chiusura della caccia al 31 gennaio stabilita dalla Regione

La scelta della Toscana di stabilire la chiusura della caccia alla beccaccia al 31 gennaio 2020 è legittima secondo il Tribunale amministrativo della Toscana che ha respinto il ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste e animaliste contro il calendario venatorio regionale. Secondo il Tar, infatti, la Regione ha messo in luce, attraverso studi e monitoraggi affidabili, l'attendibilità dell'individuazione nei primi dieci giorni di febbraio dell'inizio della migrazione prenuziale della specie. Per il Tribunale amministrativo, quindi, "appare legittima la scelta della Regione Toscana di discostarsi dal parere dell'Ispra e stabilire la chiusura della caccia alla beccaccia al 31 gennaio 2020". 

La decisione del Tar è stata commentata dall'assessore all'agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi: "Questo risultato ci incoraggia nel proseguire nella strada dei monitoraggi e degli studi sulla fauna, da realizzare in collaborazione con le Università e con le altre Regioni interessate". L'assessore chiama in causa anche i cacciatori, definendo il loro impegno "fondamentale nella raccolta dei dati durante la stagione venatoria, mediante la specifica applicazione per smartphone predisposta dalla Regione in collaborazione con la Fanbpo che riunisce le associazioni dei beccacciai."