Cronaca

Cadavere al viadotto, esclusa la morte violenta

Dall'autopsia non sarebbero emersi elementi tali da far ipotizzare una morte violenta. Sono attese a questo punto le analisi tossicologiche

Non ci sarebbero elementi riferibili ad una morte violenta sul corpo dell'uomo ritrovato il 15 Febbraio all'interno di un campo nei pressi del Viadotto dell'Indiano, lungo l'Arno alla periferia di Firenze. Questo è quanto sarebbe emerso dall'esame autoptico.

Gli inquirenti che nelle scorse ore hanno aperto un fascicolo per omicidio attendono gli esiti degli esami tossicologici per poter dare una risposta sulle cause della morte e ricostruire le ultime ore dell'uomo, un cittadino di 45 anni di origini indiane e senza fissa dimora. 

Il cadavere è stato trovato in posizione supina e con le braccia allargate, questo ha fatto pensare ad un possibile trascinamento. Altro particolare l'assenza delle scarpe che sono state ritrovate a poca distanza, tra i cespugli.