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Calamità naturali, la Toscana scommette sui social

Corecom e pubblica amministrazione a confronto sull'uso di tweet e post in caso di emergenza. Giani: "I social vanno inseriti nello statuto regionale"

La Toscana vuole essere all'avanguardia nel corretto dei social network in caso di calamità naturali. Per questo ai comuni e alla pubblica amministrazione è rivolto il convegno 'Comunicare l'emergenza, la rete e i social per Pa e cittadini' organizzato dal Corecom in Palazzo Bastogi a Firenze eil 29 novembre. Perché se inviato in tempo un tweet può salvare la vita ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che ora valuta positivamente una modifica allo statuto regionale per affermare l'importanza strategica delle nuove tecnologie e anche attrarre investimenti nelle zone in cui il segnale per le trasmissioni è debole. 

“La Regione – ha spiegato Giani – è impegnata per un utilizzo sempre maggiore delle nuove tecnologie. Adeguarci al fenomeno social network è necessario e occorre procedere attraverso un’azione di orientamento culturale”. 

Il convegno del Corecom metterà a confronto tante voci, dai vigili del fuoco alla protezione civile agli pubblici, per rendere comune a tutti l'uso corretto dei social network. Un nodo da sciogliere il prima possibile alla luce di emergenze anche recenti come l'alluvione di Livorno, ha detto il presidente del Corecom Enzo Brogi: “Siamo partiti dalla drammaticità di un evento, com’è stata l’alluvione a Livorno, per analizzare le diversità che le amministrazioni mettono in campo nel comunicare con i cittadini. Abbiamo voglia di affrontare un tema che riteniamo strategico, perché il dialogo deve essere corretto, non allarmistico, ma tempestivo”.

Una comunicazione migliore dunque che mette al bando gli allarmismi e fa corretta informazione.