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Calano gli iscritti ai nidi, stabili le materne

La Regione dà i numeri sull'educazione all'infanzia presentando il nuovo rapporto 2016. Quindici posti su cento restano vuoti

La Regione conta gli iscritti di nidi e materne. Sono 24472 i primi e 94mila i secondi nell'anno scolastico che si è chiuso nel 2015. Lo fa con il nuovo rapporto sull'educazione all'infanzia presentato a Firenze nell''auditorium del consiglio regionale.

Due realtà, quelle dei nidi e quella delle materne, simili ma anche diverse.

Dai dati riportati nel rapporto emerge che, in generale, nascono meno bambini. Anche fra gli stranieri. Ed è per questo che gli iscritti ai nidi sono in calo, probabilmente anche a causa di una minor disponibilità economica diffusa.

Il tasso di ricettività, ovvero il rapporto tra offerta e popolazione, è cresciuto: il 6 per cento in più in sette anni. Ma quindici posti su cento nei 1005 servizi attivi in Toscana rimangono alla fine vuoti.

Complessivamente, solo il 34 per cento della popolazione potenziale utilizza i nidi. Il che non è poco visto che il traguardo europeo è il 33 per cento.

Per quanto riguarda le materne, anche qui i bambini diminuiscono – sono l'1,7 per cento in meno - e mentre perde iscritti la scuola paritaria resiste quella statale. Resta comunque alto il tasso di accoglienza, ovvero il rapporto tra chi frequenta e potenziali fruitori, pari al 96,9 per cento nel 2014/2015 e rimane stabile il personale della scuola paritaria, per lo più a tempo indeterminato, magari part-time.