Attualità

Caldo torrido, niente pioggia e campagne a secco

Riguarda anche la Toscana l'allarme lanciato da Coldiretti sul rischio siccità. Piogge dimezzate a primavera rispetto alla media stagionale

Una primavera letale per le colture in Toscana. Secondo le stime di Coldiretti l'inverno e la primavera appena trascorse sono al terzo e al secondo posto tra le meno piovose dal 1800, anno in cui sono iniziate le rilevazioni del Cnr. E gli effetti sulle coltivazioni si stanno facendo sentire in tutta la penisola.

Se l'Emilia Romagna ha chiesto lo stato di calamità naturale, infatti, la situazione non è rosea neanche in Toscana, così come in Veneto, Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Calabria, Campania, Puglia fino in Sicilia e Sardegna.

Il problema è che, dopo una primavera con il 50 per cento di pioggia in meno rispetto al solito, la carenza idrica sta compromettendo i raccolti, dagli ortaggi alla frutta, ma anche i cereali e i foraggi per l'alimentazione degli animali.