I sindacati, nel corso del presidio, sono stati ricevuti in prefettura.
Le loro istanze riguardano la necessità che il decreto delegato che il governo si accinge a varare non penalizzi i lavoratori del sistema camerale e i servizi resi alle imprese ed al territorio.
"La preoccupazione tra i lavoratori è molto forte - spiegano Cgil, Cisl e Uil in una nota - Nelle bozze circolate in queste settimane si prevede un taglio del personale che, in Toscana, potrebbe riguardare oltre 200 persone solo tra i lavoratori diretti e altrettanti lavoratori che operano nelle aziende speciali e nell'indotto, senza peraltro prevedere alcuna clausola di garanzia di ricollocamento".
"A questo si aggiunga il timore che il decreto provveda ad un sostanziale svuotamento delle funzioni e del ruolo delle Camere di Commercio - proseguono i sindacati - con un evidente danno per i territori e per le imprese in termini di servizi e garanzia di legalità, specie in un sistema economico e produttivo fondato sulla piccola e media impresa come quello toscano".