Le vittime accertate, per ora sono due, un uomo e una donna ancora da identificare, ma potrebbero essercene altre. Per questo, alle 9 di stamattina, i carabinieri hanno ripreso a scandagliare i terreni agricoli situati fra il carcere di Sollicciano e la Fipili.
La vicenda è iniziata giovedì scorso dopo il ritrovamento casuale, in un terreno sotto la superstrada, di una valigia coperta di fango che conteneva il tronco ormai saponificato di un uomo di età compresa fra i 40 e i 60 anni. Il giorno dopo, a circa 70 metri di distanza, è stata ritrovata una seconda valigia con all'interno gli arti inferiori dell'individuo. Ieri sera, cento metri più in là, il rinvenimento di una terza valigia con altri resti umani ma questa volta la vittima è un'altra e si tratta di una donna.
Anche in questo caso il corpo è stato sezionato ed è incompleto. Di qui le nuove ricerche per individuare altri trolley contenenti le parti ancora mancanti del cadavere o qualunque altro elemento utile alle indagini avvolte, per adesso, nel più fitto mistero.
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