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Caos treni in Toscana, in tilt mezza Italia

Un guasto a Santa Maria Novella ha provocato forti ritardi con cancellazioni totali e parziali dei convogli Alta Velocità, Intercity e Regionali

Un guasto a Santa Maria Novella ha mandato in tilt la rete e caratterizzando una giornata nera per il trasporto ferroviario con attese nelle stazioni di mezza Italia, da Milano a Roma.

I ritardi hanno raggiunto e poi superato i 200 minuti di attesa in direzione di Roma e 80 minuti verso Firenze.

I tecnici sono stati allertati alle 7 del mattino. Nel pomeriggio un secondo guasto ha interessato il distanziamento dei treni sulla linea convenzionale Firenze - Arezzo. Solo verso le 17 e 30 è iniziata una graduale riduzione dei tempi di attesa.

Ritardi per gli Intercity e per i treni ad Alta Velocità lungo le tratte che passano per il nodo fiorentino da e per Venezia, Torino e Milano ed ancora Roma, Napoli e Salerno. Decine di treni Regionali hanno subito cancellazioni totali o parziali e ritardi di oltre 2 ore. 

Le scuse. Rfi si è scusata con i viaggiatori e con i vettori coinvolti ed ha attivato un Comitato di crisi composto da tecnici specializzati per risolvere il guasto al sistema informatico che ha mandato in tilt il nodo fiorentino e provocato ritardi in mezza Italia.

Consumatori infuriati. Il Codacons ha chiesto risarcimenti per voce del presidente Carlo Rienzi "Chiediamo il rimborso del biglietto ed indennizzi per l'eccessivo ritardo da stabilire attraverso l'apertura di un tavolo con i consumatori".

Ma cosa è successo? All'origine dei ritardi a cascata che hanno causato disagi e attese in varie stazioni italiane, ci sarebbe stato un problema informatico sul nuovo software adottato da Rfi. Si tratta del nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione, attivato a Rovezzano e Campo di Marte, con un investimento di 40 milioni di euro, con l'obiettivo di garantire maggiore efficienza e regolarità al servizio.