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In piazza per chiedere "Un passo di pace"

Testimonianze ed interventi domenica per la manifestazione nazionale "contro ogni guerra" e per il disarmo. Presente anche il governatore Rossi.

Un grande happening per la pace,con testimonianze dai luoghi di conflitto, musica ed interventi di personalità della società civile per chiedere ai governi un impegno serio per la pace tra le nazioni e un  radicale cambiamento nelle politiche che invece i conflitti li alimentano, come l'appoggio a regimi dittatoriali o il traffico internazionale delle armi.

Così si presenta "Facciamo un paso di pace", la manifestazione nazionale convocata a Firenze per domenica 21 settembre (Giornata internazionale per la pace proclamata dall'ONU) da quattro reti di associazioni per la pace. 

Nel corso della manifestazione, in programma dalle 11 alla 16 in piazzale Michelangelo, si alterneranno sul palco oltre 30 interventi , con collegamenti diretti dalle zone di conflitto (dall'Iraq alla Siria, dalla Palestina, dall'Afghanistan a Gaza), e personalità come il presidente regionale Enrico Rossi, l’Ambasciatrice Palestinese in Italia Mai Al Kaila, Goffredo Fofi, Cecilia Strada, il missionario Alex Zanotelli. 

Un modo, spiegano gli organizzatori, per lanciare un messaggio ai governi in un momento cruciale in cui si ricomincia a parlare di intervento in Iraq. "Le politiche di intervento militare finora si sono rivelate fallimentari - dicono - e anzi portatrici di povertà e miseria".

Anche per questo alla vigilia della manifestazione, i promotori hanno inviato una lettera di invito al premier Matteo Renzi, per chiederfli di partecipare alla manifestazionea. "Non per intervenire dal palco, però - precisano - ma per ascoltare le ragioni di chi pensa che la guerra non sia mai la soluzione".

Guarda i video con le dichiarazioni di Francesca Chiavacci, presidnte nazionale ARCI, e Sergio Bassoli, di Rete per la Pace