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Capodanno, alla Toscana piace senza botti

Divieti a Firenze, Arezzo, Siena e Pistoia. Invito al buonsenso a Grosseto e Prato mentre a Pisa arriva l'ambulanza per gli animali spaventati

C'è chi dice no ai botti, c'è chi chiede di esercitare il buon senso e chi pensa già a soccorrere gli animali che a mezzanotte si spaventeranno. I Comuni della Toscana hanno preso provvedimenti diversi ma tutti, a chi sarà in strada o in piazza a festeggiare l'arrivo del 2020, chiedono di stare attenti alla propria e alla altrui sicurezza. 

A Firenze, dove la notte di San Silvestro si festeggerà in venti differenti luoghi, i botti e le bevande in bottiglia sono vietati in tutta la zona del centro storico che rientra nel patrimonio Unesco come richiesto dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito nei giorni scorsi in prefettura. Nello specifico, i divieti entreranno in vigore alle 19 del 31 dicembre fino alle 3 del 1 gennaio.

Divieti anche ad Arezzo, ma solo per alcune strade del centro e nello specifico in piazza Grande, nella ZTL B, nelle aree pedonali urbane, in via Ricasoli, in via Bruno Buozzi, in via De' Palagi e in tutto il parco del Prato. Lo stop ai botti è esteso anche a tutto il 1 gennaio 2020. 

A Siena il divieto di accendere botti, petardi e fuochi artificiali è in vigore già dalla mezzanotte del 30 dicembre e resterà fino alla stessa ora del 1 gennaio. Fuori discussione l'introduzione di petardi in piazza del Campo. 

A Pistoia niente botti dalle 16 del 31 dicembre alle 16 del 1 gennaio nei luoghi pubblici e in quelli privati aperti al pubblico, ma non solo: con un'ordinanza, il sindaco ha anche vietato l'uso delle "lanterne cinesi volanti" e di ogni altro oggetto che voli e che abbia a bordo una fiamma libera. 

Ci sono poi i Comuni che invitano a usare cautela e a fare attenzione. Nessuna ordinanza, ad esempio, a Lucca dove comunque il Comune ricorda che il regolamento di polizia urbana vieta di accendere e far esplodere petardi e artifici pirotecnici, mortaretti e razzetti nei luoghi pubblici. Il rischio è di buscarsi una multa fino a 450 euro. Invito al buonsenso anche a Grosseto: anche qui non ci sono specifiche ordinanze ma si fa sempre riferimento al regolamento che vieta di far scoppiare i botti dove possano creare disturbo o danni. Stessa musica a Prato e in Valbisenzio. A Prato, in particolare, è stata avviata una specifica campagna per sensibilizzare al rispetto degli animali che possono essere spaventati dai petardi.

A proposito di animali, a Pisa è stata addirittura predisposta un'ambulanza veterinaria che sarà in servizio fino alle due per aiutare gli amici a quattro zampe. Ci saranno anche i volontari e le guardie zoofile per prestare soccorso agli animali che avessero necessità di assistenza. 

Botti vietati anche ad Aulla, in provincia di Massa Carrara.