Attualità

Col caro energia l'acqua si beve solo liscia

Acqua e bibite gassate scarseggiano tra gli scaffali dei supermercati. Produrre anidride carbonica alimentare costa e non c'è materia prima

Col caro energia le bollicine sono diventate care e introvabili, e sugli scaffali dei supermercati scarseggiano acqua e bibite gassate. Si beve liscio, insomma, e la colpa è del costo sempre più elevato per produrre anidride carbonica alimentare per rendere frizzanti le bevande, acqua in primis.

Manca la materia prima, l'energia appunto. Ce n'è poca disponibilità e quella che c'è ha prezzi stellari che nel settore alimentare si traducono in rincari fino a 5 volte tanto nel giro di pochi mesi. Non solo però, perché le difficoltà riguardano l'intera catena produttiva e distributiva del prodotto nel caso dell'acqua fin dalle fonti, asciugate dalla siccità, per arrivare ai trasportatori colpiti dal caro carburanti.

La difficoltà di approvvigionamento, e quindi poi di assortimento e offerta alla clientela, si registra in tutta la Toscana ma non solo. La rete di grande distribuzione la accusa in tutta Italia. Già a fine Luglio Unicoop Firenze registrava ritardi nelle consegne delle acque minerali, con conseguente diminuzione della disponibilità. Non è rimasta una voce isolata.