Attualità

Cassia franata, la Toscana reclama la gestione

La manutenzione del fiume Paglia che ha causato il crollo affidata a un consorzio laziale. Rossi: "Quella zona passi a un consorzio toscano"

Il crollo della Cassia avvenuto ieri nel tratto tra Abbaida San Salvatopre e Radicofani è stato l'evento più grave nel corso dei due giorni di maltempo in Toscana. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel corso di una riunione alla Soup, la Sala Operativa Permanente della Protezione Civile a Firenze. Il governatore toscano, ieri, dopo il crollo, aveva proclamato lo stato di allerta regionale. 

"Quella parte del fiume Paglia è sotto la gestione del Consorzio Idraulico della Val di Paglia, un consorzio laziale - ha detto Rossi - Il Paglia doveva quindi essere ripristinato dal consorzio laziale, ma non è avvenuto. Ci risulta che l'Anas avrebbe sollecitato il consorzio laziale a velocizzare la messa in sicurezza della strada, essendo prevedibile che con un evento come questo le acque potevano farne franare un pezzo. Noi chiediamo che anche quella zona della Toscana sia gestita da uno dei sei consorzi toscani. Adesso c'è una ditta che sta lavorando per la somma urgenza. All'Anas abbiamo chiesto di intervenire anche sulle due strade provinciali che, in quella zona, possono offrire una viabilità alternativa". 

"Domani pomeriggio - ha concluso Rossi - svolgeremo una riunione con le Amministrazioni locali e con l'Anas proprio sulla fran a della via Cassia e più in generale sulla viabilità di quella parte di Toscana”.