Monitor Consiglio

Castanicoltura, un’interrogazione alla giunta regi

Un censimento su base regionale in grado di mappare l’effettiva estensione della superficie destinata a castagneti da frutto e di verificarne le reali condizioni.

Marco Niccolai e Mario Puppa

E’ questa la richiesta che, tramite un’interrogazione, i consiglieri regionali del PD Marco Niccolai e Mario Puppa avanzano alla giunta toscana.

Un censimento svolto dagli istituti preposti e che abbia lo scopo di una complessiva valutazione della situazione in cui versa l’intero settore della castanicoltura.

«Si tratta di un settore – spiegano Niccolai e Puppa – che rappresenta una risorsa per molti territori toscani, sia in termini economici che ambientali. La castanicoltura, negli ultimi anni, ha registrato una serie di fattori ambientali e patogeni, dal Cinipide galligeno del castagno al fungo Gnomoniopsiscastaneae, che hanno determinato gravi problemi per le principali produzioni di castagne e di miele, determinando in alcune realtà una forte contrazione a livello quantitativo dei prodotti destinati alla commercializzazione.

Recentemente, la giunta regionale ha dato mandato al settore competente di elaborare proposte finalizzate ad introdurre la filiera castanicola da frutto fra le filiere prioritarie di intervento quale importante fonte di reddito ed elemento di tutela ambientale.

Una decisione che abbiamo salutato con favore e che, insieme al protocollo siglato dalla Regione con l’Anci Toscana, rappresenta un segnale forte di attenzione al settore. Un protocollo – ricordano Niccolai e Puppa – che individua diverse azioni: dalla mappatura e analisi dei terreni castanicoli significativi al fine di rilevare potenzialità o eventuali problematiche al monitoraggio della presenza e diffusione del cinipide del castagno e degli insetti antagonisti che ne possono limitare l'impatto negativo; dai censimenti del patrimonio castanicolo al recupero dei castagneti abbandonati.

Di recente, le associazioni dei Castanicoltori hanno sottoposto all’attenzione della Regione una serie di problematiche che richiedono una riflessione ed una valutazione in merito allo stato in cui versa il settore della castanicoltura, con particolare riferimento ai castagneti da frutto.

Per tutti questi motivi – concludono i consiglieri regionali – abbiamo deciso di presentare un’interrogazione, anche per avere più elementi al fine di proseguire meglio il lavoro fatto dalla Regione».