Attualità

Cento anni dal terribile terremoto del Mugello

I vigili del fuoco hanno dato il via alle attività per l'anniversario dei 100 anni dal terremoto di magnitudo 6.2 del 1919 che fece tremare il Mugello

Le prime terribili scosse si avvertirono nel pomeriggio di quel 29 giugno 1919, con epicentro nel paese di Vicchio. La scossa maggiore di magnitudo 6.2  fu avvertita dopo le tre del pomeriggio. Il bilancio del terremoto nel Mugello fu drammatico: si contarono oltre cento morti, quattrocento feriti. A Borgo San Lorenzo il 75 per cento delle case fu dichiarato inagibile.

E questa mattina, durante l’apertura del Congresso organizzato per dare inizio alle attività previste per l’anniversario dei 100 anni da quel terremoto, le prime parole sono state del direttore dei Vigili del Fuoco della Toscana Giuseppe Romano. Nel saluto Romano ha illustrato i tre punti fondamentali che caratterizzano l’attività dei Vigili del Fuoco congiuntamente alle alte forze del Sistema Nazionale di risposta alle emergenze di protezione civile, ovvero il sistema 118 e il volontariato.

Il direttore dei vigili del fuoco della Toscana, nel suo discorso, ha poi sottolineato l’innovativa delibera con la quale la Regione Toscana, prima in Italia, ha emanato le procedure congiunte 115 e 118 che permetteranno di migliorare efficienza ed efficacia del soccorso alla popolazione, non solo durante le calamità ma sopratutto nell’attività di soccorso quotidiana. 

Il direttore poi ha terminato l’intervento prospettando sempre maggiore collaborazione tra le componenti operative in campo volontariato e servizio 118, da raggiungere non solo attraverso la condivisione di procedure operative, ma anche con specifici momenti formativi e addestrativi.