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Centri estivi con pernottamento, ecco i contributi

Per garantire la ripresa delle attività destinate alla fascia di età da 6 a 18 anni, la Regione ha stanziato 250.000 euro per il 2020

Dopo il via libera, da metà Giugno, anche ai centri estivi per la fascia di età 0-3 anni, arrivano i contributi per la realizzazione di attività nei campi estivi con pernottamento, per promuovere il benessere psico-fisico e sociale di bambine e bambini, e di ragazze e ragazzi, tra i 6 e i 18 anni. La Regione ha infatti stanziato 250.000 euro nell’ambito di un avviso pubblico per la concessione di contributi finalizzati a questo tipo di attività. 

Nella delibera sono disciplinate le finalità e le tipologie degli interventi che potranno essere ammessi ai contributi, i soggetti che potranno beneficiarne (associazioni, organizzazioni ed enti religiosi privati e senza scopo di lucro, con sede operativa all’interno del territorio toscano), le risorse finanziarie e le spese ammissibili per vitto, alloggio, trasporti, attività (ludiche, sportive, culturali, educative, civiche), rimborso spese dei volontari e compensi del personale impiegato nella realizzazione del soggiorno residenziale. Le domande dovranno essere presentateentro le  23:59 del quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso sul Burt. La presentazione della domanda di contributo dovrà avvenire esclusivamente per via telematica.

“L'emergenza sanitaria e sociale, causata dagli effetti della diffusione del Covid e dei provvedimenti di protezione e isolamento, adottati a livello nazionale, hanno inciso fortemente sulle condizioni di benessere dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, e in particolare di quelli con disabilità - spiega l'assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Stefania Saccardi che ha proposto la delibera - Abbiamo, quindi, ritenuto opportuno sostenere le attività dei campi estivi con pernottamento, realizzate da enti senza scopo di lucro, con l’obiettivo di promuovere il benessere psico-fisico dei nostri giovani e giovanissimi e, nello stesso tempo, anche la loro socializzazione, integrazione ed educazione a corretti stili di vita, non venendo meno a quelli che sono sempre stati i nostri indirizzi programmatici”.