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Storico cartonificio chiude, sciopero e presidio

Domani scatta lo sciopero proclamato con lo stato di agitazione. La produzione viene spostata, cento dipendenti in stallo

Foto di archivio - cartonificio fiorentino

La nuova crisi occupazionale in Toscana è venuta fuori nei giorni scorsi quando i sindacati hanno comunicato la decisione del gruppo Pro-Gest di chiudere lo storico stabilimento, che produce fogli e scatole di cartone, di Sesto Fiorentino per trasferire la produzione ad Altopascio. Cento i dipendenti in ballo che non hanno avuto indicazioni in merito al futuro.

Negli ultimi giorni, in un clima di grande preoccupazione, si sono svolte le assemblee dei lavoratori, dalle quali è emerso "unanime lo sconcerto per il comportamento del gruppo Pro-Gest che nell’accordo del 29 Giugno 2022 con i sindacati, siglato in sede istituzionale, si era impegnato a procedere d’intesa con Regione Toscana, sindacati e Comune di Sesto Fiorentino ad una attività di ricerca mirata e ad una ricognizione approfondita delle aree edificabili per finalità produttive dell’interland Fiorentino e zone limitrofe. Niente di tutto ciò é stato fatto" sottolineano adesso i sindacati.

Una situazione che ha portato allo stato di agitazione proclamato dalle Rsu dello stabilimento di Sesto Fiorentino con il primo sciopero domani dalle 11 alle 13 turno di mattina e dalle 14,30 alle 16,30 turno di pomeriggio e giornalieri. Dalle ore 14,30 alle ore 16,30 i lavoratori, inoltre, saranno in presidio di fronte ai cancelli dell’azienda in viale Ariosto.