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Uffizi chiusi durante il ponte, dal ministro lettera di fuoco

Il 31 Ottobre il museo ha chiuso come ogni lunedì e dal ministero è partita la nota di biasimo. Il testo della missiva e la replica della direzione

Il loggiato degli Uffizi

Come ogni lunedì, giorno di riposo del museo, gli Uffizi sono rimasti chiusi il 31 Ottobre scorso. Era però un giorno incastonato nel ponte d'Ognissanti, con frotte di turisti a Firenze da tutta Italia e dall'estero. E allora il ministro per la cultura Gennaro Sangiuliano ha scritto al direttore delle Gallerie Eike Schmidt una lettera di fuoco per esprimere tutto il suo disappunto per la perdita di incassi, e danno di immagine per gli Uffizi, certo, ma anche per l'intero sistema museale nazionale.

Sangiuliano chiede spiegazioni e definisce "gravissimo" non aver pensato, come altre volte accaduto, di spostare il giorno di riposo e chiusura ad altra data vista la particolare circostanza. Il direttore Schmidt le spiegazioni le fornisce a stretto giro, imputando quanto accaduto alle carenze di personale che gravano sui musei nazionali e non solo e chiarendo che nei giorni di apertura durante il ponte sono stati 55.611 i visitatori che hanno varcato la soglia dei musei delle Gallerie degli Uffizi.

Gli Uffizi sono finiti comunque nell'occhio del ciclone, col sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi che per parte sua ha bollato la chiusura del museo il 31 Ottobre come "ridicola". Ma ecco il testo integrale della lettera del ministro Sangiuliano sulla vicenda, diffusa dallo stesso ministero.

“Gentile Direttore,
ho appreso dagli organi di stampa che nella giornata di lunedì 31 Ottobre le Gallerie degli Uffizi sarebbero rimaste chiuse impedendo così a migliaia di visitatori di poterle visitare durante il ponte di Ognissanti.

Mi risulta che in circostanze analoghe altri musei e gli stessi Uffizi abbiano anticipatamente modificato la normale giornata di chiusura settimanale proprio per evitare disagi a visitatori e turisti.

Le chiedo se questa ricostruzione risponda al vero. Se così fosse, e lo riterrei gravissimo, vorrei sapere come mai in questa circostanza non si sia proceduto come nel passato. Non sfugge alla Sua intelligenza che una chiusura di questo tipo, oltre a costituire una perdita di introiti, rappresenti un danno di immagine per le Gallerie degli Uffizi e per l’intero Sistema museale nazionale”.