Lavoro

Chiusura Mondadori, protesta alla fiera del libro

Sciopero e presidio dei 37 lavoratori di Mondadori Firenze davanti alla Stazione Leopolda che ospita da oggi la fiera dedicata a libri e lettori

Sono 37 i lavoratori, di cui 24 donne, interessati dalla vertenza della Mondadori Firenze che ha annunciato la chiusura con trasferimento a Milano. Per la Slc Cgil e la Rsu “sono licenziamenti mascherati, è una decisione inaccettabile”.

No ai trasferimenti a Milano che mascherano 37 licenziamenti, l’azienda tratti e le istituzioni intervengano” questa la ragione della protesta che si è tenuta stamani davanti alla Stazione Leopolda, dove inizia la fiera del libro a cui partecipa anche Mondadori. Successivamente, il sindacato ha incontrato in videoconferenza la Regione Toscana e il Comune di Firenze, a cui sono stati illustrati i contenuti della vertenza.

Il sindacato ha presentato una scheda della Mondadori nella quale ha evidenziato "A Dicembre l’azienda dice che, nonostante il Covid, il 2021 è stato un anno decisamente positivo come il 2019, anno nel quale avevamo registrato la migliore performance dell’ultimo decennio. Infatti, nei mesi scorsi Mondadori acquista la casa editrice De Agostini per 157 milioni di euro. Dei 37 ben 24 sono donne, la maggior parte ultracinquantenni. Anche a loro è stato prospettato un radioso futuro di carriera a Milano. Dunque, i cervelli a Firenze non servono, per essere valorizzati devono fuggire a Milano. Stante l’assoluta inconsistenza delle motivazioni per il trasferimento a Milano, ribadiamo la nostra ferma volontà di far avanzare, in un tavolo di contrattazione, le ragioni della responsabilità sociale e di un’efficiente e razionale organizzazione del lavoro 4.0" conclude il sindacato.