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Cibo gluten free, basterà la tessera sanitaria

In Toscana per i celiaci sarà possibile avere gli alimenti senza glutine attraverso la carta sanitaria, e non più con i buoni cartacei

Il primo passo di questo percorso è segnato dalla delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata nel corso dell'ultima seduta di giunta.

Il servizio sanitario pubblico garantisce alle persone affette da celiachia gratuitamente gli alimenti privi di glutine. Finora in Toscana le persone con celiachia avevano a disposizione un carnet di "buoni cartacei celiachia", con validità mensile, per il fabbisogno di un anno.

Nella delibera si individua anche come attuabile per la Toscana la soluzione già adottata dalla Regione Lombardia, che utilizza il software "Celiachi@_RL" (Sistema regionale per l'erogazione dei prodotti dietetice senza glutine). 

I costi per l'attuazione e la gestione del servizio per gli anni 2017-2018-2019 saranno di 552.000 euro. Con la stessa delibera, la Toscana partecipa anche ad un progetto europeo (capofila la Regione Lazio), per avere finanziamenti che coprirebbero parte delle spese.

La malattia celiaca è un disordine ereditario dell'assorbimento intestinale associato ad intolleranza al glutine, colpisce in egual numero maschi e femmine. 

Oltre il 75 per cento dei pazienti risponde alla dieta glutine-priva. In Toscana, negli ultimi tre anni il trend dei pazienti affetti da malattia celiaca è in aumento: erano 13.311 nel 2014 (16.295.943 euro la spesa sostenuta dalla Regione per l'erogazione dei prodotti privi di glutine); 14.356 nel 2015 (17.237.000 euro la spesa); 15.351 nel 2016 (19.083.239 euro la spesa).