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Cinquantamila edili in attesa del nuovo contratto

Braccia incrociate anche in Toscana il 18 dicembre per lo sciopero indetto dai sindacati. Con la crisi emorragia di imprese e di lavoratori

Dieci anni di crisi pesano e anche in Toscana gli effetti si fanno sentire. Solo nella regione sono infatti cinquantamila gli addetti del settore edile che aspettano il rinnovo del contratto.

Secondo i dati dei sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria infatti, dal 2008 "si è verificata una riduzione degli addetti di circa 30mila unità, il 50 per cento della forza lavoro edile. Le imprese sono calate del 2 per cento nell'ultimo anno, mentre i lavoratori a partita Iva superano quelli dipendenti". 

Il problema, poi, è che alla situazione di crisi generalizzata si affianca il "sistema di irregolarità diffusa". 

Da qui l'idea della mobilitazione che si svolgerà lunedì a Roma "per rompere lo stallo sulla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale fermo da un anno e mezzo".

I sindacati chiedono aumenti salariali in linea con gli altri settori e la difesa delle Casse edili che mettano un freno al lavoro a nero. Guerra anche alla concorrenda sleale e al dumping per ridare slancio alla creazione di posti di lavoro.