Attualità

Covid-19, i giovani volontari non si fermano

Sono oltre 500 i giovani del servizio civile della Toscana che hanno deciso di continuare nonostante la sospensione delle attività fino al 3 aprile

Hanno deciso di rimanere per aiutare chi, in un momento così delicato, ha più bisogno. Non li ha fermati neanche il coronavirus: sono oltre 1000 i giovani del Servizio Civile Universale, e quelli del servizio civile regionale Toscana, che hanno scelto, nonostante la sospensione delle attività fino al 3 aprile, annunciata con la circolare del 10 marzo dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e d’ala Regione Toscana, di restare al proprio posto e continuare a impegnarsi nelle Misericordie Italiane.

Sempre seguendo l’hastag #distantimauniti in questo momento questi giovani si stanno impegnando per aiutare i cittadini che sono stati maggiormente colpiti dall’emergenza, anziani, persone fragili e con ridotta mobilità. 

Tra i servizi portati avanti, quelli di consegna della spesa o di medicinali, ritiro ricette dai medici di famiglia e molto altro, seguendo le necessità dei vari territori dove sono impiegati.

I dati parlano chiaro hanno deciso di rimanere in servizio 1012 giovani così suddivisi:

Toscana 530

Sicilia 137

Puglia 64

Umbria 9