Cronaca

Col prestanome nel giro delle fatture fantasma

Condotte illecite ripetute e prolungate da parte di una impresa intestata a prestanome, è questo il quadro accusatorio formulato dagli inquirenti

Anni di fatture per operazioni inesistenti dalla società di comodo intestata a un prestanome, questa l'ipotesi accusatoria che stamani all'alba ha portato carabinieri e guardia di finanza dei di Firenze ad eseguire un'ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di un imprenditore del Fiorentino.

L'uomo, sulla base degli elementi raccolti, è ritenuto responsabile di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. L'indagine, coordinata dalla procura di Firenze, è stata avviata sulla base di una serie di elementi informativi raccolti e accertamenti su quella che poi è stata considerata una società di comodo, intestata a soggetto prestanome.

Secondo l’ipotesi d’accusa vagliata dal giudice per le indagini preliminari, l'arrestato avrebbe portato avanti per anni la condotta illecita, quale amministratore di fatto di una società che avrebbe utilizzato fatture per operazioni inesistenti per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro.

Il procedimento è in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità del destinatario della misura cautelare, così come la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, saranno vagliate nel corso del processo. Gli inquirenti non escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona indagata.