Sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze nei confronti di tre uomini, tra i 35 e i 68 anni, accusati di aver commesso una rapina con sequestro di persona in una gioielleria del centro.
Il fatto, avvenuto ad Aprile, è stato ricostruito dalle indagini della Polizia: due dei tre uomini sarebbero entrati nel negozio, con la scusa di acquistare un anello esposto in vetrina. Presto, però, i due avrebbero aggredito il titolare dell'attività, tappandogli la bocca per non gridare.
Legato per le mani e per i piedi e imbavagliato, il gioielliere ha assistito inerme alla rapina: i due, infatti, avrebbero fatto razzia di gioielli preziosi per un valore stimato di 200mila euro, fuggendo prima che potesse essere dato l'allarme.
Per ricostruire la vicenda, la Sezione Antirapina ha analizzato ogni fotogramma della videosorveglianza e i tabulati telefonici, stringendo il cerchio proprio sui tre indagati, tra i quali uno avrebbe aiutato gli altri due nella organizzazione del colpo.