Venerdì nero per il commercio alle porte del Natale. Sono circa dodicimila in Toscana i lavoratori della Distribuzione Cooperativa e della Distribuzione Moderna Organizzata che domani saranno in sciopero per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati Cgil-Cisl-Uil di categoria. Sono gli stessi sindacati a spiegare che le ragioni dell'assenza di rinnovo stanno "nella pretesa della controparte di trovare una soluzione che peggiorerebbe diritti e retribuzione, a partire dal non pagamento dei primi tre giorni di malattia, a fronte di un aumento salariale complessivamente più basso di quello già siglato con Confcommercio, archiviando la Distintività cooperativa valore fondante del movimento".
I problemi riguardano anche le aziende associate a Federdistribuzione che da oltre quattro anni "impongono l’applicazione, nei fatti, di un “regolamento associativo”, non sottoscrivendo un nuovo Contratto nazionale di settore e neppure riconoscendo il rinnovo del Contratto nazionale TDS siglato con Confcommercio nel 2015, producendo un danno retributivo e contributivo alle lavoratrici e ai lavoratori, circa quindicimila in Toscana".
Tra i nodi da sciogliere ci sono anche le disdette dei contratti integrativi, le procedure di licenziamento avviate e le aperture nelle festività.
I rappresentanti dei lavoratori hanno annunciato presidi davanti a negozi e supermercati con volantinaggi a Firenze, a Pisa, a Prato, a Lucca. Altre proteste sono in programma sulla costa a Vignale Riotorto.