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Cellulari e notebook con i soldi della scuola

Interdetto per sei mesi dal servizio il funzionario di un istituto tecnico fiorentino accusato di peculato. In ballo spese pazze per 18mila euro

Avrebbe comprato costosi strumenti elettronici per sè utilizzando i soldi della scuola il funzionario di un istituto superiore interdetto dal servizio per sei mesi al termine di un'inchiesta scattata dopo una denuncia presentata dalla preside.

Il provvedimento è stato disposto dal gip del tribunale di Firenze e l'accusa è peculato, messo in atto dall'uomo liquidando illecitamente a proprio favore pagamenti per attività extrascolastiche che in realtà non avrebbe effettuato.

Secondo la ricostrruzione degli inquirenti, con questo sistema il funzionario avrebbe acquistato due telefoni cellulari, un monitor, un notebook e due macchine fotografiche, per un importo complessivo di 18mila euro.

Quando gli investigatori lo hanno interrogato, il funzionario si sarebbe difeso raccontando di aver comprato i costosi oggetti con i soldi della scuola previa autorizzazione della dirigente scolastica. Tuttavia i successivi accertamenti avrebbero dimostrato l'infondatezza della sua versione dei fatti.