Monitor Consiglio

"Con le rinnovabili, il PD toscano è andato in cortocircuito"

“Quando questa mattina ho letto sul giornale le dichiarazioni dell’Assessore Monia Monni, per un attimo ho pensato che a parlare fosse un’omonima, o forse un clone”

Elena Meini

ELENA MEINI (LEGA): 


 

“Pochi giorni fa, durante la seduta di consiglio regionale, il PD, il partito dell’assessore Monni, ha bocciato senza mezzi termini una nostra risoluzione che, stranamente, si muoveva nella stessa direzione delle parole espresse dall’assessora durante la fiera dell’innovazione Earth” - dice ridendo la Consigliera leghista Meini - “Capite che, quando ho letto le sue dichiarazioni, mi è sorto un legittimo dubbio: a parlare era un clone leghista oppure si trattava della stessa persona che pochi giorni prima aveva sconfessato questa linea bocciando il nostro atto?”

“Mentre in altre regioni d’Italia - guarda caso governate dalla Lega - si trovano soluzioni per sfruttare le risorse energetiche, in Toscana si assiste ancora una volta alle giravolte del Partito Democratico”

“La campagna elettorale è finita - dice, lanciando una stoccala la consigliera Meini - ed il PD farebbe bene a fare ammenda dei tanti e continui errori che lo hanno portato, anche in Toscana, a perdere consensi. Oggi più che mai i cittadini hanno bisogno di risposte e strumenti rapidi e concreti per fronteggiare la crisi energetica. Sarebbe il caso di smetterla con i proclami alle feste e agli altri eventi mondani, piuttosto il PD inizi a fare politica dentro l’aula di Consiglio, valutando con attenzione le proposte della minoranza e appoggiando le scelte serie e strutturate, come lo era la nostra risoluzione per calmierare gli aumenti dei costi energetici“

“Nell’attesa che l’assessore Monni e il PD si sveglino dal torpore - conclude la leghista Meini - non appena si insedierà il nuovo governo sarà nostra premura occuparci della questione, promuovendo quelle che erano le quattro priorità che avevamo individuato sul tema: 1)tutela dei comuni geotermici, 2)revisione al rialzo dei canoni concessori, 3) revisione delle concessioni geotermiche, intavolando con il gestore, cioè Enel, una trattativa finalizzata a definire e pianificare le azioni immediate per ridurre i rincari energetici su tutto il territorio regionale; 4) promuovere processi amministrativi semplificati per i nuovi impianti geotermici a media entalpia senza emissioni”