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​Il clima tropicale è un flagello per i campi

Temporali e grandinate alternate al caldo torrido hanno causato gravi alle coltivazioni soprattutto nell'aretino. Mele e pesche invece abbondano

Le più colpite sono le zucchine e l'insalata nella zona di Castiglion Fiorentino. E poi ci sono i pomodori, messi a dura prova dalle malattie funghigene causate dalla pioggia. Insomma non è un quadro consolante quello che alla fine di agosto Confagricoltura Toscana traccia dei campi e delle colture sul territorio regionale.

Colpa, spiega l'associazione, del clima che più che pazzo è tropicale con le bombe d'acqua che si alternano alle grandinate alle giornate calde e assolate con temperature anche sopra la media della stagione. A conti fatti è stato danneggiato praticamente il 20 per cento dei prodotti ortofrutticoli.

"Le produzioni più delicate, come quelle di zucchine e insalate, sono andate in parte distrutte. Per questo è ipotizzabile che nei prossimi giorni saranno meno disponibili sul mercato, con un conseguente aumento dei prezzi e dei prodotti provenienti dalle altre regioni", ha detto Antonio Tonioni, presidente della sezione di prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana.

Ci sono però anche delle colture che tutto sommato dal clima ormai tropicale qualche vantaggio lo ricevono: sono per esempio le mele, le pesche e le pere che saranno più dolci e più profumate.