Politica

Congresso Pd, i Dems chiedono di posticiparlo

Appello di alcuni esponenti di area orlandiana per spostare in avanti di almeno un mese l'appuntamento. "In Toscana situazione del Pd preoccupante"

Il congresso del Pd Toscana, che al momento è guidato da cinque reggenti, è fissato per il prossimo ottobre, data in cui dovrà essere eletto il nuovo segretario. Ma per un gruppo di esponenti Pd guidato da Alessandra Nardini e Valerio Fabiani è troppo presto perché, si legge nel documento da loro presentato "la situazione del Pd in Toscana è preoccupante", le relazioni con i cittadini "non sono buone", e "ci sono responsabilità precise del gruppo dirigente uscito dal Congresso regionale del 2013". In sostanza, "va ricostruito un campo vasto, plurale, dinamico, che comprenda il variegato mondo della sinistra e del centrosinistra". 

Per questo i rappresentanti dell'associazione Dems Toscana hanno chiesto un posticipo di almeno un mese del congresso rispetto a quanto stabilito "per consentire un confronto tra le varie proposte ed un adeguato coinvolgimento degli iscritti e dei simpatizzanti senza il quale si ridurrebbe ad una sterile conta", si legge nel documento.

In realtà l'appello, hanno detto Nardini e Fabiani, non arriva solo dall'area orlandiana del partito. "Poche ore fa - ha detto Alessandra Nardini - la direzione provinciale di Arezzo si è espressa in questo modo, lo stesso la federazione versiliese, e mi auguro che in queste ore anche altre federazioni provinciali facciano portavoce di questa richiesta: noi a Pisa abbiamo sottoscritto in molti questa richiesta di posticipo, e ci auguriamo che la direzione provinciale la faccia propria quanto prima".

Fabiani ha poi espresso il timore che "oggetto di questo congresso siano le ansie e le preoccupazioni di una parte della classe dirigente, evidentemente molto preoccupata del proprio destino personale".