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Consip, archiviata l'inchiesta contro Woodcock

La Cassazione ha archiviato tutte le istruttorie avviate nei confronti del pm. A suo carico nessuna violazione nell'inchiesta Consip-Cpl Concordia

La procura generale della Cassazione ha archiviato tutte le istruttorie avviate nei confronti del pm di Napoli Henry John Woodcock finalizzate ad accertare eventuali profili di violazioni disciplinari compiute dal magistrato nell'inchiesta Consip-Cpl Concordia. 

Tra le archiviazioni figura anche quella relativa alla mancata iscrizione a Napoli nel registro degli indagati di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando non si è opposto alle archiviazioni disciplinari che sono così diventate definitive.

Il padre dell'ex premier venne intercettato ma non fu iscritto nel registro degli indagati; cosa avvenuta poi in seguito dopo che l'inchiesta venne stata trasmessa a Roma. 

A ritenere il comportamento del magistrato corretto dal punto di vista disciplinare è stata la procura generale della Cassazione che con un provvedimento a firma di Mario Fresa ha archiviato il caso in pre-istruttoria, senza cioè nemmeno esercitare l'azione disciplinare. 

I provvedimenti di archiviazione (sei in tutto) sono stati depositati nell'unico procedimento disciplinare sul caso Consip a carico di Woodcock e della collega Celestina Carrano, in cui sono chiamati a rispondere dell'accusa di aver violato i diritti di difesa dell'ex consigliere di Palazzo Chigi Filippo Vannoni per averlo ascoltato come testimone e non come indagato. 

Tra le vicende chiuse in pre-istruttoria disciplinare, c'è quella sulla fuga di notizie che in sede penale ha visto Woodcock indagato con la giornalista Federica Sciarelli e conclusa anche dal gip di Roma con l'archiviazione; il caso della telefonata finita sui giornali tra il generale Adinolfi e Matteo Renzi, conversazione che era agli atti dell'inchiesta Cpl-Concordia.