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Consumi, le famiglie toscane tirano la cinghia

Spesa media diminuita di oltre mille euro dal 2011 secondo le stime di Confesercenti. La Toscana regge meglio del resto d'Italia

I toscani spendono meno rispetto al 2011, prima che si facesse sentire l'onda lunga della crisi, ma la contrazione dei consumi è comunque inferiore a quella delle regioni del centro nord ed è meno della metà di quella nazionale. Lo dice Confesercenti Toscana sulla base del dossier presentato a livello nazionale dall'associazione di categoria secondo cui si è già esaurita la debole ripresa del 2014, complici la crisi e l'esplosione dell'e-commerce. 

La spesa media dei toscani oggi è di 32.500 euro, 1.200 euro in meno rispetto al 2011 e a far da padroni sono trasporti, alimentari, servizi sanitari ed eventi culturali a discapito di abbigliamento e comunicazioni. Conseguenza del fatto che, soprattutto nelle città toscane a forte vocazione turistica le botteghe sono state rimpiazzate dai ristoranti, aumentati in Toscana più che altrove. 

Ora, spiega Confesercenti, occorrono aumenti di retribuzione detassati e Iva ferma per gonfiare di nuovo le tasche dei consumatori e recuperare il terreno perduto con la crisi.