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Consumo di suolo, incrementi anche in Toscana - MAPPE

Nella Regione, al 2019, risulta consumato il 6,2% del suolo, pari a 141.442 ettari, con un incremento di 230 ha rispetto al 2018.

Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) mette a disposizione i dati sul consumo di suolo. Gli ultimi dati disponibili sono relativi all’anno 2019.

Il concetto di consumo di suolo - a cui fanno riferimento i dati SNPA – è definito come una variazione da una copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suolo consumato). L’impermeabilizzazione del suolo costituisce la forma più evidente di copertura artificiale.

Nell’ultimo rapporto pubblicato si evidenzia come – a livello nazionale – nel 2019 le nuove coperture artificiali hanno riguardato altri 57,5 kmq, ovvero, in media, circa 16 ettari al giorno. Un incremento che, purtroppo, non mostra segnali di rallentamento.

I dati confermano che il rallentamento del consumo di suolo è, di fatto, terminato e che si continua a incrementare il livello di artificializzazione e di conseguente impermeabilizzazione del territorio, causando la perdita, spesso irreversibile, di aree naturali e agricole. Siamo molto lontani dagli obiettivi europei, che prevedono l’azzeramento del consumo di suolo netto, ovvero il bilancio tra il consumo di suolo e l’aumento di superfici naturali attraverso interventi di demolizione, deimpermeabilizzazione e rinaturalizzazione.

In Toscana, al 2019, risulta consumato il 6,2% del suolo, pari a 141.442 ettari, con un incremento di 230 ha rispetto al 2018. La situazione è abbastanza differenziata.

Nelle tre mappe interattive sono visibili i dati di livello comunale del suolo consumato in superficie (ha) ed in percentuale al 2019 e l’incremento avvenuto nel 2019 rispetto al 2018.

La Toscana è stata la prima Regione italiana a tradurre in pratica il concetto di ‘consumo zero di nuovo suolo’ attraverso la legge regionale 65/2014 sul governo del territorio e il PIT con valore di Piano Paesaggistico. L’obiettivo è guidare una corretta trasformazione del territorio, che tuteli il paesaggio pur tenendo conto delle mutate esigenze dei territori.

In Parlamento sono da tempo in discussione varie proposte di legge sulla limitazione del consumo di suolo, puntando sulla rigenerazione urbana, sul riutilizzo degli edifici dismessi che possono diventare spazi fruibili per i cittadini, contrastando poi ogni forma di abusivismo che deturpa il paesaggio aggirando leggi e norme di sicurezza. Secondo alcuni autorevoli osservatori la redazione del PNRR costituisce un’occasione mancata su questo tema, in quanto sostanzialmente non prevede alcun impegno per limitare il consumo di suolo.

Vedi anche https://ambientenonsolo.wordpress.com