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Piccole e medie imprese, i fondi rotativi restano

La giunta regionale ha deciso di mantenere in vita il sostegno alle aziende. Ciuoffo: "Useremo i fondi europei ma con maggior selettività"

Dopo le proteste delle associazioni di categoria, prima tra tutte la Cna Toscana, la Regione ha messo mano agli strumenti di ingegneria finanziaria contenuti nella legge di bilancio.

Ripristinati i fondi rotativi e di garanzia, grazie all'impiego di una parte di fondi europei del Por Fesr del settennato 2014-2020, che verranno però gestiti con maggio selettività. 

"Rispetto all'ipotesi iniziale – ha spiegato l'assessore regionale Stefano Ciuoffo – di chiusura dei fondi rotatitivi e di garanzia e di convogliare tutte le risorse degli stanziamenti Por Fesr 2014-2020 al microcredito per investimenti, la giunta ha deciso, dopo alcuni incontri con le categorie economiche e dopo le considerazioni emerse dal dibattito in consiglio regionale, di mantenere lo strumento dei fondi rotativi orientandoli però ad una logica di sostegno maggiormente selettiva, collegandoli cioè a interventi di carattere strategico territoriale, settoriale e di filiera".

"La soluzione individuata - ha concluso Ciuoffo - dovrebbe consentire alle micro, piccole e medie imprese toscane di poter contare su strumenti fondamentali per nuovi investimenti e per migliorare la propria competitività"