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Covid, allarme in Europa, i contagi volano

Non si parla ancora di seconda ondata ma i contagi da coronavirus stanno serimente preoccupando l'Oms, l'organizzazione mondiale della sanità.

In Europa, con oltre 5 milioni di casi in totale, il virus dilaga sempre più e quasi ovunque. La maglia nera spetta alla Francia che nonostante misure di contenimento ieri ha registrato 15.797 casi in 24 ore, mentre sale l'allarme sul rischio saturazione delle terapie intensive. Sono state dichiarate zone rosse 11 grandi città, Parigi compresa.

Paura anche in Spagna dove i casi sono stati 12.272 in 24 ore e i morti 120. Dati, quelli di Spagna e Francia, che nulla hanno a che vedere con L'italia dove ieri si sono sfiorati i duemila casi in giurno.

E dall'Oms è arrivato anche un omaggio all'Italia con il riconoscimento, postato su Twitter, che "Il governo e la comunità, a tutti i livelli, hanno reagito con forza e hanno ribaltato la traiettoria dell'epidemia con una serie di misure basate sulla scienza".

Nuovo picco di casi nel Regno Unito da maggio con 6.874 contagi censiti nelle ultime 24 ore contro i 6.634 di ieri quando lo scarto era stato di circa 500 in più. Fermo a 40 il numero giornaliero dei morti.

Ma emergono segnali preoccupanti anche in quei paesi, come la Germania dove la situazione è sotto controllo: quasi 50 mila ragazzi sono in quarantena dopo la riapertura delle scuole.

Sull'andamento del contagio in Europa ha dichiarato il ministro alla Salute Roberto Speranza al Tg3: "Valuteremo giorno per giorno. Abbiamo un vantaggio rispetto ad altri Paesi e proveremo a difendere questo vantaggio con tutte le energie, oggi il test viene fatto dalle aree che abbiamo ritenuto più a rischio, alcuni di questi Paesi stanno un po' meglio e non escludiamo che possano essere tolti dalla lista, altri, potranno entrare. Sicuramente il Regno Unito è un Paese molto importante, lo stiamo monitorando con grande attenzione, sulla base
dell'evoluzione epidemiologica".