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​Covid, cambiano le regole del trasporto pubblico

Una nuova ordinanza regionale dispone la revoca dei precedenti limiti di capienza imposti a bordo dei mezzi urbani ed extraurbani, treni e taxi

Una nuova ordinanza, la numero 74, firmata dal presidente della Regione Toscana, revoca i limiti di capienza imposti in precedenza sui mezzi del trasporto pubblico toscano. Resta l'obbligo della mascherina e la sanificazione delle mani.

Cosa cambia. Su bus extraurbani e su tutti i treni, sui veicoli a noleggio con conducente e sui taxi, su navi e traghetti e nel trasporto pubblico non di linea, si torna a viaggiare a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere. Sui bus urbani e in tranvia si potrà invece derogare dal rispetto della distanza di un metro tra un passeggero e l’altro, senza però andare oltre il 60 per cento dei posti autorizzati, considerando nel conto tanto sia quelli a sedere sia quelli in piedi, dove dovranno comunque essere evitati assembramenti. 

Il presidente Enrico Rossi ha spiegato “Si tratta di una misura che va nella direzione del graduale allentamento delle restrizioni, a seguito della ripresa delle attività economiche, turistiche e culturali. Bisognerà naturalmente mantenere la massima attenzione nell’adottare, in misura proporzionata al rischio, comportamenti prudenti, a cominciare dall’obbligo di usare la mascherina e dalla necessità di igienizzare le mani”. 

Mascherine e gel da usare prima e dopo l’utilizzo dei mezzi pubblici rimangono infatti nelle linee guida, con l’invito alle aziende ad installare opportuni dispenser a beneficio dei passeggeri.